Un cagnetto di razza incerta zampetta su e
giù per lo studio, poi si decide a farsi inquadrare dalla telecamera con
aria perplessa. "Toh, Pippo Baudo ci manda le sue spie", esclama Gigi
Sabani sfoderando l'inconfondibile ghigno. La battuta è stata captata
durante le prove di "OK, il prezzo è giusto!", il nuovo gioco del
mercoledì di Italia 1.
E' un segno rivelatore di un mal dissimulato antagonismo con il Pippo
nazionale che conduce, in concomitanza, il suo "Un milione al secondo"?
Gigi minimizza: "Per piacere, non parliamo di rivalità. Come showman, non
vorrei essere confrontato con un presentatore tradizionale. Per
intrattenere il pubblico, dispongo di altre risorse: recito, mimo, canto,
imito se occorre. E questo è un gioco in cui vale una sola regola:
divertirsi. In cambio di una pioggia di premi che, già nella prima
puntata, supera i 60 milioni di valore, al pubblico chiedo la maggiore
collaborazione possibile. Quanto poi agli 11 concorrenti che vengono ogni
settimana selezionati tra il pubblico invitato in studio, non pretendo da
loro prodigi di memoria o di cultura, ma soltanto sicure doti di
simpatia".
Dopo il felice esito di "Premiatissima" (12 milioni e mezzo di
telespettatori), Sabani è convinto di aver pescato un altro stupendo asso
nella manica. E in effetti, il gioco è la versione italiana di "The Price
is Right" che dal '57, ininterrottamente, va in onda dalle antenne
dell'americana CBS, Italia 1 si è assicurata i diritti per i prossimi 15
anni, e l'emittente USA si è dichiarata soddisfatta per la scelta di
Sabani diventato così il "gemello" italiano di Bob Barker,
l'ultraquarantenne che negli Stati Uniti hanno battezzato Mister Simpatia.
"Ho conosciuto Bob, sono sicura che Gigi sarà alla sua altezza, anche se è
un tipo completamente differente" asserisce Andy, 23 anni, occhi verdi, ex
miss California, una delle tre vallette. Anche le altre due, Federica e
Daniela, civettano con Sabani lodandone il sorriso fulminante, la simpatia
irresistibile. Federica, toscana di Montecatini, sfoggia uno sguardo alla
Simone Signoret, capelli e misure da Anita Ekberg. Lombarda di Crema,
Daniela è invece una mora dall'aria più mite che sfodera un sorprendente
sex appeal quando indossa il provocante abito di scena.
Al cast di "OK, il prezzo è giusto!" si aggiunge una voce, per ora
misteriosa. Appartiene a una ragazza, dicono molto dolce e molto bella:
parla da una cabina ed è invisibile al pubblico dello studio per via di un
oblò a specchio. A questa voce è affidato un compito-chiave: illustrare le
caratteristiche degli oggetti, indicandone il modello, la marca, i
materiali, le dimensioni.
Il gioco consiste nell'indovinare il prezzo di listino. E' utile quindi
che i concorrenti si addentrino preventivamente nella giungla mutevole dei
consumi, consultando cataloghi e osservando vetrine per "farsi una
cultura". Ma anche lo spettatore impara a stabilire a colpo sicuro (o
quasi) i vari prezzi. Il meccanismo della trasmissione è in realtà
complesso e sottile: si vivacizza attraverso 35 prove diverse, sino alla
finalissima delle due vetrine ("Show case", nell'edizione USA), dove i
concorrenti devono azzeccare il valore totale degli oggetti esposti se
vorranno poi portarseli tutti a casa.
Appoggiati su pedane girevoli, occultati da variopinte paratie che si
spalancano d'improvviso, e sempre accompagnati dai sorrisi delle tre
ragazze, decine di oggetti si offrono alla curiosità e agli appetiti dei
concorrenti: impianti stereo, videoregistratori, pellicce di visone,
buoni-premio per vacanze in mari esotici, oppure semplici fustini di
detersivo.
Ma il trofeo più ambito resta un'auto di lusso (nella prima puntata è in
palio un'Alfetta). Per aggiudicarsela occorre indovinare prima i prezzi di
quattro articoli. Ogni volta che il concorrente risponde esattamente, si
aggiudica l'articolo e una possibilità di scelta tra le cinque relative ai
prezzi della macchina.
"Sono giochi apparentemente semplici ma perchè funzionino è richiesta una
preparazione ferrea. Per questo, con Gigi, li prepariamo di notte in una
vecchia cascina rimodernata di Triuggio, in Brianza, concedendoci soltanto
di quando in quando una partitina al biliardo", rivela Cristiano Minellono.
E' a questo autore estroverso, allievo del compianto Marcello Marchesi,
che sono affidati come già a "Premiatissima" l'immagine, la comicità, i
guizzi vincenti di Gigi Sabani, irresistibile Pierrot dell'era
elettronica. |
|