Iva
Zanicchi batte Cristina Parodi: il popolare gioco "OK, il prezzo è
giusto!", ricollocato su Retequattro, a 12 anni di vita scoppia di salute,
mentre il neonato rotocalco "Verissimo", che ne ha ereditato lo spazio nel
pomeriggio di Canale 5, sembra respirare a fatica.
Dati alla mano: "Verissimo" debutta, con le sue ambizioni di cronaca e
cultura, lunedì scorso e conquista 1.433.000 spettatori (19.42% di share)
mentre il "vecchio" "OK", con i suoi quesiti commerciali e cotillons,
viene visto da 986.000 spettatori (13.72% di share); martedì "Verissimo"
scende a quota 1.198.000 (16.71% di share) e "OK" sale a 1.000.000 (14.14%
di share); l'altro ieri "Verissimo" pur registrando 1.344.000, cala ancora
al 14.21% di share e "OK" lo sorpassa arrivando a 1.418.000 (15.27% di
share).
La Zanicchi se la ride, "felicissima". La Parodi fa la serafica "per
niente preoccupata, anzi...". Dice Iva: "L'ho detto fin dall'inizio,
scherzando, quando ancora avevo paura che i telespettatori non mi
seguissero da Canale 5 a Retequattro, che il mio scopo era quello di
battere Cristina Parodi, così carina, così rassicurante, così figlia |
ideale... Ce l'ho fatta e sono proprio contenta. Un po' mi dispiace per
Giorgio Gori, suo marito direttore di Canale 5: vuole fare una tivù
culturale con programmi come "Verissimo" e guarda un po' che risultati gli
toccano...". Sostiene Cristina: "Cosa dice? Se mio marito m'ha "sgridato"?
Tutt'altro: m'ha fatto i complimenti. Standogli accanto ho imparato che
raggiungere il pubblico con un nuovo programma non è cosa breve. Tutta
Publitalia è soddisfatta".
Nessun "mea culpa" neanche da parte di Gregorio Paolini, capostruttura
Mediaset e responsabile di "Verissimo". Difende il suo programma, e di
più: mette in dubbio il fatto che "già" possa essere criticato e decretato
in calo di ascolto. "E' assurdo farlo a pochi giorni dal varo. Si dovrebbe
tenere conto che è una grande novità per
una
tv commerciale che a quell'ora ha sempre proposto solo giochi e quiz vari.
E il pubblico è conservatore: all'inizio si lascia prendere dal nuovo per
curiosità ma poi torna a ciò a cui è abituato. Lo conquisteremo, ma
lentamente. Lasciateci lavorare, riparliamone tra un mese".
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