Da cinque anni Silvio Ferri dirige "Ok il
prezzo è giusto!" e ritiene che un buon regista di quiz debba curare la
precisione, il ritmo e la chiarezza. Se però gli chiedete che cosa lo
diverte nel suo lavoro vi risponde: "Vedere ogni giorno 104 persone
diverse che arrivano da tutt'Italia, pagandosi anche il viaggio, perchè
nessuno glielo rimborsa, con la speranza di poter giocare, ma sapendo in
anticipo che soltanto in nove o dodici giocheranno effettivamente, secondo
le puntate che riusciamo a registrare. Ovviamente preselezioniamo i più
simpatici, i più spigliati, con storie divertenti da raccontare e tra
questi c'è un sorteggio per decidere i concorrenti".
Come si lavora con Iva Zanicchi?
"Iva è di una simpatia unica, l'antidiva per eccellenza. Ogni tanto fa
qualche capriccio, ma bisogna considerare che registriamo ogni giorno,
dalle 14.30 alle 19.30, e lei tiene il ritmo benissimo".
Iva Zanicchi è nel suo camerino, e neppure la bronchite, buscata dopo le
feste di Carnevale, riesce ad abbatterla. "Si cerca di nascondere al
pubblico un eventuale malessere, ma per fortuna sono un tipo sano e
robusto. Lo sente questo profumo di arance? Me le hanno portate dalla
Sicilia due persone del pubblico. Ci pensa, 24 ore in treno con due
cassette d'aracne! La gente è stupenda, è molto umana, ti ricompensa della
fatica e della routine che con gli anni sono inevitabili".
A Laura Rigo, produttrice del programma, chiediamo come si spiega il
successo di questa trasmissione. "Il segreto sta nella formula: la vincita
è facile e possibile. Negli Usa la trasmissione, che si chiama "The price
is right", va avanti da 35 anni e noi non abbiamo fatto altro che
riadattarla. Il pubblico viene in studio senza sapere se giocherà o meno,
lo scopre solo negli ultimi venti minuti, e il divertimenti è assicurato
anche per chi sta a casa".
Ma che cosa c'è dietro le quinte di "Ok il prezzo è giusto!"? L'accordo di
120 persone, con diverse professionalità e mestieri, legate spesso a
società e gruppi distinti. Si tratta per lo più di personale addetto agli
studi televisivi: elettricisti, tecnici dell'audio e del video, del
montaggio, cameramen, scenografi e arredatori, assistenti alla regia e di
studio, ma anche costumisti, parrucchieri e truccatori, operai addetti
allo spostamento delle macchine dei giochi e al magazzino dei premi.
Un lavoro delicato si concentra sulle cinque ragazze di redazione, che
raccolgono le richieste scritte di partecipazione al gioco e
telefonicamente contattano tutti coloro che intendono partecipare. A
questo proposito basti pensare che c'è un anno di posta arretrata, ma se
siete dei tipi simpatici potete anche ritornare. Dietro le quinte più
indaffarati sono il segretario di produzione e i due segretari di
redazione: devono decidere l'abbinamento giochi-premi e i relativi prezzi,
sotto gli occhi vigili degli sponsor e dei pubblicitari.
Ma quattro sono i personaggi più fantasiosi: i tre steward e Fabrizio,
l'intrattenitore o "scaldapubblico". Vestiti di rosso e blu i tre
accompagnatori sono fieri del loro ruolo che consiste nell'accogliere ogni
giorno i partecipanti al gioco e assisterli nelle piccole necessità. Se la
gente a "Ok il prezzo è giusto!" si sente protagonista è merito di Iva
Zanicchi ma anche di Fabrizio Castelletti, l'animatore, che dalle 11 alle
20 intrattiene ogni giorno cento persone diverse. All'inizio si conoscono,
chiacchierano, cantano insieme, e alla fine della trasmissione di
scambiano indirizzi e soprattutto si divertono e tronano nuovi amici. |
la sala della regia video
la regia audio
i tecnici dei display elettronici
la Voce Raffaella Bragazzi |